Prodotto

Cicoria, un prodotto veramente olandese
L’indivia belga di provenienza olandese è disponibile tutto l’anno. La popolazione olandese ha un consumo di circa 3 kg di indivia belga pro capite. In Belgio, il paese in cui è nata l’indivia belga, il consumo è oltre il doppio, e in Francia è a metà strada fra l’Olanda e il Belgio. In Germania, al nostro confine orientale, il consumo è di soli 400 grammi di indivia belga pro capite.

Gusto
L’indivia belga ha un sapore leggermente amaro. Se si vuole eliminare il retrogusto amaro dell’indivia belga ad esempio nelle insalate, è sufficiente eliminare le foglie esterne e tagliare via la base. Occorre quindi eliminare l’interno a forma cilindrica. Per preservare il colore bianco, spruzzare l’indivia belga con un poco di succo di limone.

Qualità
L’indivia belga deve essere soda, croccante e intatta, e deve avere una punta stretta e chiusa. Il colore deve essere bianco, e la base dove è stata tagliata non deve essere di colore marrone scuro. Controlli la qualità visivamente e al tatto.

Conservazione
L’indivia belga si conserva per 2 – 3 giorni nel cassetto delle verdure in frigorifero. Occorre ridurre al minimo l’esposizione alla luce per evitare che l’indivia belga assuma un colore verde. L’indivia belga può essere congelata dopo averla scottata in acqua bollente per 2 minuti.

Pulizia
Eliminare soltanto le foglie verdi e tagliare un piccolo pezzo alla base. Se l’interno è molto grande, eliminarlo.

Preparazione
L’indivia belga si prepara in un attimo: è sufficiente lavare il cespo intero sotto il rubinetto e utilizzarlo direttamente; non occorre quindi raccogliere le foglie da una bacinella dopo averle lavate (occorre tempo, l’indivia belga diventa troppo bagnata e non è necessario). Per una preparazione tradizionale: mettere l’indivia belga in una pentola con acqua e farla lessare per 15 – 20 minuti.

Molti non sanno se l’indivia belga sia adatta per i saltati di verdura. Cuocendo l’insalata belga ad esempio nel wok, il sapore amaro si addolcisce, e diventa molto gradevole anche per i bambini. Oltre che nel wok, l’indivia belga è deliziosa anche cucinata al vapore, e può essere consumata cruda in insalata o utilizzata per zuppe, stufati, puree di verdura o ricette al forno o alla griglia. Le possibilità sono infinite. Tragga ispirazione dalle nostre ricette!

La coltivazione

Dal seme alla cicoria

L’indivia belga proveniente dai Paesi Bassi è disponibile nei negozi tutto l’anno. Sapeva che l’indivia belga si coltiva in due fasi? Prima di tutto, le radici dell’indivia belga vengono coltivate in campo. Ciò significa che la semina avviene fra metà maggio e giugno. Successivamente, fra ottobre e dicembre le radici dell’indivia belga vengono estratte dal terreno.

Queste radici vengono immagazzinate al buio. In assenza di luce, sulle radici cresce una nuova punta. Questo è l’inizio del cespo di indivia belga che troviamo nei supermercati. Le radici dell’indivia belga vengono conservate in celle frigorifere. Qui vengono lasciate a riposo.

In seguito, le radici di indivia belga possono essere estratte dalla cella frigorifera in qualunque momento per essere trasferite nelle vasche di coltivazione. In queste vasche, le radici dell’indivia belga vengono coltivate nell’acqua. Entro tre settimane, sulle radici cresce una squisita indivia belga. La radice viene eliminata dal cespo di indivia, che viene quindi confezionato. Grazie a una buona pianificazione dei coltivatori, l’indivia belga è disponibile tutto l’anno.